Lidia: http://www.italiaterranostra.it/?p=8554 E UN BELLISSIMO ARTICOLO

28 ottobre 2010

Lidia Ianuario

di Lidia Ianuario

E’ sera, ormai, ma per lo Stato di diritto calano le tenebre. Tronchi d’alberi disseminati per terra, frigoriferi abbandonati, strade sbarrate. Stazioni della circumvesuviana delle zone limitrofe e binari occupati. Tra poco vi sarà un’altra notte di protesta, a Terzigno. Si spegneranno i lampioni e in contemporanea la democrazia. Probabilmente, come per incanto, la stessa sarà protagonista di altri scontri. Polizia di Stato contro civili. Lancio di molotov, sassaiole, feriti. Descrizione che distorce la realtà. Terra di nessuno, abbandonata a sé stessa, ad un destino che sa di amaro già ancor prima di poterla vivere. Così è apparsa Terzigno, in una giornata trascorsa tra la gente, a cercare di documentare il dolore, la paura, la sofferenza, la rabbia, la consapevolezza di circa diciottomila cittadine e cittadini. Impotenza. Chi non ne avrebbe, in un luogo dove è così radicato l’amore per il proprio territorio, i propri valori, le proprie origini culturali? Percorrendo i ventitré chilometri quadrati della cittadina, vi si scorge un passato antico, peculiare, che non può essere dimenticato. Terzigno sarà ricordata come “la città della discarica inaccettata ed imposta dall’alto”, ma voltando lo sguardo, ben oltre gli ultimi episodi di questi giorni, l’occhio scorge immensi spazi agricoli, come le viti della catalanesca, ed ad ognuno di essi è possibile ricollegare un elemento distintivo. Per una singolare coincidenza, il comune ha uno stemma recante le parole “Tir Ignis”, che letteralmente significa “tre volte il fuoco”, in quanto tre furono le eruzioni del Vesuvio che causarono la distruzione della città: ed oggi? Quante volte questa terra ha subito la stessa sorte? Quanti strati hanno ricoperto rifiuti tossici, scomparsi improvvisamente? Quante campagne di sensibilizzazione, di per contro, sono state fatte sulla prevenzione delle malattie? Quanti conoscono il rapporto medico-sanitario sull’incidenza dei tumori nelle zone limitrofe le discariche?



Accanto agli scontri, alle informazioni da prima pagina sul numero dei feriti, alla strumentalizzazione politica di un fatto di cronaca difficile da rappresentare così com’è, senz’alcuna forzatura, c’è tanto altro. Gli occhi dei Caschi Blu, schierati davanti alle due rotonde principali, come quella di Boscoreale; uomini, prima che militari: nei loro sguardi, c’è la stessa paura, seppure velata. Loro sanno che stanno semplicemente eseguendo degli ordini, di cui forse non se ne capiscono fino in fondo i motivi. Chi difendono? Cosa assicurano? Di chi tutelano gli interessi? S’arroventa un clima di tensione generale, ma anche un’umanità struggente. Non un coordinamento organizzato, violento, facinoroso, ma un insieme di studenti, liberi professionisti, casalinghe, operai, che giorno e notte vigilano sul proprio stato di salute. C’è, inoltre, l’idea che, di trasparenza e legalità, non si possa parlare. La legge numero 123 del 14 luglio 2008 (“…emergenza rifiuti in Campania …”) è la dura testimonianza dell’assenza delle istituzioni. Nonostante il burocratese è tutto chiaro: nell’articolo 3 sono compresi “i termovalorizzatori, le discariche di servizio, i siti di stoccaggio provvisorio”: i “termovalorizzatori” (ossia inceneritori) sono citati anche nell’articolo 5, in quanto “al fine di consentire il pieno rientro dall’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, in deroga al parere della Commissione di valutazione di impatto ambientale in data 9 febbraio 2005, fatte salve le indicazioni a tutela ambientale e quelle concernenti le implementazioni impiantistiche migliorative contenute nel medesimo parere e nel rispetto dei limiti di emissione ivi previsti, è autorizzato, presso il termovalorizzatore di Acerra, il conferimento ed il trattamento dei rifiuti aventi i seguenti codici CER:19.05.01; 19.05.03; 19.12.12; 19.12.10; 20.03.01; 23.0.03.99, per un quantitativo massimo complessivo annuo pari a 600.000 tonnellate”. Premesso che solo uno, sui tre richiesti dalla legge, è stato costruito e che lo stesso funziona solo parzialmente, un dubbio atroce suscita perplessità e sgomento. Questo inceneritore è adatto al trattamento dei rifiuti presenti in Campania? La popolazione locale teme a ragione per il proprio stato di salute. L’aria è irrespirabile, ma la presenza di tanti giovani delle Forze dell’Ordine, rappresentare l’assenza di uno Stato poco dedito all’ascolto, a differenza di quanto Fini o altri politici dichiarano. Ecco un dato inquietante: il ritrovamento di scorie radioattive nei rifiuti solidi urbani. Infatti, si legge nelle carte ufficiali: «Si comunica che il giorno 18/09/2010 è stato posto in fermo cautelativo, con il consenso della ditta proprietaria, presso la discarica “Cava Sari” in Terzigno, l’autocompattatore targato DL 253 ME della ditta A.S.I.A. Napoli S.p.a. , adibito al trasporto di rifiuti urbani indifferenziati (CER 200301) prodotti dal comune di Napoli, per la presenza a bordo di rifiuti radioattivi. In allegato si rimette copia del verbale, con i relativi provvedimenti, prodotto dall’Esperto Qualificato».



Dietro l’emergenza fabbricata tavolino l’affare: ciò spiega perché, nella legge, siano indicati come controllori della raccolta differenziata gli stessi Sindaci dei Comuni ai quali, sempre per legge, viene garantito un contributo a seconda della percentuale realizzata. Un incentivo? Se tali percentuali sono pari al 60 per cento, da dove proviene questa spazzatura tossica? Perché realizzare una discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio? Da un lato, si legifera – con “Misure di salvaguardia del Parco nazionale del Vesuvio”, emanate con il decreto di Istituzione dell’Ente Parco, il DPR del 5 giugno 1995 – G.U. n. 181 del 4/8/1995, quale lo scopo principale di “ripristinare la qualità delle aree marginali mediante la ricostituzione e la difesa degli equilibri ecologici”(art. 3, comma 2, lettera a) - dall’altra, si ritiene di dover costruire una seconda discarica.

Appare evidente la motivazione per la quale nessun finanziamento europeo potrà essere concesso all’Italia: il mancato rispetto delle condizioni richieste dalla legge stessa. Infine, nello stesso Comune di San Sebastiano al Vesuvio, prima di iniziare uno dei vari percorsi previsti, accanto a cartelli sulle specie faunistiche e floreali in via di estinzione, si notano cumuli di rifiuti presenti lì da anni. L’articolo 2 del decreto reca: “L’Ente Parco ha sede legale ed amministrativa provvisoria nel Comune di San Sebastiano al Vesuvio; nel territorio del Parco possono essere istituiti, con deliberazione del Consiglio Direttivo, uffici distaccati”.

La scelta politica a cui Terzigno si oppone è dettata da una reale e ragionata difesa di un diritto alla vita e al futuro per le giovani generazioni. Emanuele Leone Emblema non ha dubbi: «Nonostante si tacciano i dati pubblicati sulle maggiori riviste mediche, questa discarica e i suoi rifiuti, la cui natura non è mai stata completamente appurata, uccide la popolazione. E quando non la uccide la fa ammalare e la consuma progressivamente. Ed a morire ed a consumarsi sono sopratutto quei giovani e quei bambini senza i quali un museo a vocazione didattica e territoriale, come il nostro, non ha ragione d’esistere. Lo stesso Salvatore Emblema è morto nel 2006 per una leucemia. Ed è stato nei giorni della sua morte che abbiamo conosciuto il dolore che tante altre famiglie della nostra zona hanno conosciuto. Quando si andava nei reparti oncologici degli ospedali napoletani, sembrava di stare nella piazza del paese, perché riconoscevi quell’amico o quel parente, o qualche vicino di casa». È per tale museo, per la storia, per il brigantaggio, per l’onestà intellettuale di chi, a Terzigno, vuole ancora un futuro, che sarebbe giusto ricordarla. Il destino è segnato in Campania: terra di nessuno, dove lo Stato mina l’esistenza e cancella il futuro.

(foto di Gianni Lannes – d

E UN BELLISSIMO ARTICOLO LEGGETELO

[27/10/2010 22:47:16] Lidia: http://www.italiaterranostra.it/?p=8554

26 ottobre 2010

VOREI VIVERE ED RESPIRARE

se la vita tornasse indietro, rinascesse e avesse un altro nome, avrebbe il tuo; e la morte il mio! E allora non ci sarebbe sangue. Intanto mi vestirò di te: di cielo, di stelle, d’infinito ed eterno. Mi vestirò di te, per coprirlo; il sangue.
..come una foglia, che sta per esser tirata giù, provo a vincere il vento; ci sto provando, giuro, ma sento freddo, non sono mai stata veramente forte, lo sai.. soffro il gelo e cedo.
Delle volte vorrei poter spegnere i sensi.. non avvertire più niente, neanche le emozioni. Resto immobile e sconfitta ..sola.
Il cielo è di nuovo carico di lacrime..
La solitudine quando ci viene imposta logora.. umilia.
La morte quando ci viene imposta uccide.
La vita stessa quando ci viene imposta uccide.
Mi sento stupida a non riuscire a far vincere la ragione.
Questi giorni sono come coltellate. La memoria grida, le lacrime fanno da eco.
Non sono mai stata forte davvero.. Questa è la verità che nascondo insieme all’amore, al dolore. Ogni volta mi sento affogare in una sola lacrima.
Sai cosa c’è ora dentro quest’anima mia! C’è la confusione, c’è l’ostinazione, c’è l’illusione, c’è la debolezza...
Cadendo altre mille volte ancora, ascolterò la sola mia voce e la vibrazione della vita che azzittita dalle paure è andata già persa. Ora che è un sogno sfuggito.
Un sogno…!? Ho bisogno di realtà.. di quella che supera i sogni.
Ho bisogno di realtà, semplicemente..
Io sono stanca.. preferisco guardare in basso per coccolarmi.. curiosa di vedere quello che di solito viene calpestato senza rumore.
Preferisco cercare verso l’alto per raccontarmi delle storie fatte di nuvole e luce accecante.. per respirare.
E ho bisogno di difendermi ancora.. Cerco il silenzio dove anche un solo mio sospiro ha senso.

25 ottobre 2010

POSTA DEL CUORE



la posta del cuore
aspetto una tua lettera d'amore
un tuo messaggio
una tua notizia
che mi porta sempre vicino al tuo cuore
ogni tua notizia mi fa un sussulto al cuore
ti aspetto mio dolce amore
con tutta la mia anima

AMA QUANDO PUOI E AMA SEMPRE SENZA STACARTI

poesia e amicizia: DIRITTO DELLE DONNE·

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DIRITTO DELLE DONNE·

CON QUESTO GRUPPO VOGLIO APRIRE UNO SPAZIO ALLE DONNE PERCHE NN ABBIANO PAURA DI DIRE LA LORO SENZA AVERE PAURA DI ESTERNARE I LORO DOLORI E SENZA AVERE PAURA DI DIRE CIO CHE STANNO PASSANDO


QUESTO GRUPPO E PRETTAMENTE X DONNE E X DIGLI CHE NOI STIAMO VICINI A CHI STA INSILENZIO E TENTIAMO UNA MANO X NN FARLE SENTIRE SOLE VI ASPETTO NUMEROSE

VI ASPETTO NUMEROSE NN MANCATE

I MIEI ANGELI

DA QUANDO NN CI SEI TU NON SORRIDO PIU

Non ho più sorrisi

da regalare.

Non ho più gioia

dentro il cuore.

Solo un gran buco

dentro di me,

che divora e risucchia

la mia anima.

TI FARO VOLARE CON I TUOOI SOGNI

ti farò volare oltre il limite dei sogni...
Sarò il mare in cui tu potrai annegare i tuoi dolori e le tue sofferenze...
Ti farò provare il dolce brivido che ti sfiorerà l'anima...
Cercherai il mio sguardo fra mille volti spenti...
Griderai il mio nome su nell'infinito mondo dei pensieri...
Il mio amore ti darà forza quando mi cercherai...
Il mio cuore sarà anche il tuo cuore...

Mi troverai sempre in tutti i tuoi pensieri...
Io lo capirò e volerò sempre da te...
Ascolterai parole mai pronunciate prima d'ora...
Vedrai arcobaleni tinti di sorrisi e dolci pensieri...
Capirai finalmente cosa vuol dire sprofondare in un sorriso...
Tutto questo è il tuo presente...
Tutto questo è il tuo futuro...
Questa è l'eternità … con me … se vorrai.

LA RADIO PIU BELLA CHE C'E' SUL WEB

QUESTE DONNE FANNO PARTE DELLA MIA VITA E SARRANNO SEMPRE CON ME NEL MIO CUORE





24 ottobre 2010

thpp://poesieeamicizia.blogspot.com


QUESTO E IL LIK DELL MIO BLOG SE VOLETE FATELO VISITARE ANCHE AI VOSTRI AMICI


         
                                                                                              GRAZIE A TUTTI

GLI OKKI SONO LO SPECCHIO DELL ANIMA

gli okki sono lo specchio dell amina  io quardo il cielo e penso che la mia vita e passata in un lampo ma penso che va visuta com è un giorno passo un angelo e mi disse: quarda che nn sei sola basta quardarti dentro ed io saro sempre a fiancoa teio gli risposi ma nn ti sento lui mi rispose nn guardare con gli okki ma quarda con il cuore e mi vedrai e da allora la mia vita e cambiata oggi amo di piu ma con le parole ma con il cuore  ed o trovato la felicità perduta  e lo trata la?

poesia e amicizia: piccole frasi x il cuore

poesia e amicizia: piccole frasi x il cuore: "Non lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che sia parte di ciò che diventerai. .....Se la vita ti dà 1000 ragioni per piange..."

guardo dall alto vedo te giu nel mondo(alessandro x te tesoro mio)

volerò lontano un giorno sopra questo cielo che tanto mi ha dato e dove io ho preso il suo calore con Amore, volerò lontano in questo sentiero di Mare dove aspetterò ferma immobile l’Alta Marea che via mi porterà, sarò un cigno forse un gabbiano? Questo non lo so ! So che avrò le Ali al posto delle Mani. Volerò lontano sentirò il calore del sole che riscalderà il Mio corpo, sentirò la brezza del Mare e il vento soffiar leggero sul mio volto. Toccherò con le Mie Ali le cime dei Monti, vedrò calare il sole e riempirò i miei occhi di quei tramonti. Volerò leggera sulle dorate sponde di quei Mari così tanto cari, fino ai confini del Mondo dell’orizzonte e lì sparirò per sempre come neve al sole…

piccole frasi x il cuore

Non lasciare che il passato ti dica chi sei,
ma lascia che sia parte
di ciò che diventerai.



.....Se la vita ti dà 1000 ragioni per piangere.....
tu dimostra che ne hai 1001 per sorridere!!!!



Il tuo cuore è un nobile forziere, custode di orizzonti, preziosi di speranza.



Un sorriso è un volo di felicità dall'anima di chi lo dona.....
al cuore di chi lo riceve.


Perchè cerchi la gioia al di fuori di te:
non sai che nasce solo dal tuo cuore?



Non ricordarti di me
come un'amica qualsiasi conosciuta in un giorno speciale,
,,,caro amore mio

questa e' una lettera che ho scritto

nel mio cuore

ancora i nostri sguardi non si sono incrociati

ancora la nostra carne, non ha assaporato

il piacere del contatto

,,,caro amore mio

vorrei, vorrei poterti dire queste parole

la prima volta guardandoti in quegli occhi

che ora solo sono sogni, che vedo attraverso lo schermo

ma so, so che forse non avro' coraggio

ma so, so che le parole sulle labbra si fermeranno

perche' l'emozione sara' troppo forte
OGNI MIO SGUARDO CERCA IL TUO SORRISO....RIESCO A SENTIRE I TUOI

BATTITI.... I TUOI PASSI SILENZIOSI....SO'CHE CI SEI....IL MIO SGUARDO

PERSO NELL'IMMENSITA'DEL CIELO....AVVOLTA DALLA LUCE FIOCA DEL

GIORNO CHE VOLGE AL FINIRE....CON GLI ULTIMI RAGGI DEL SOLE CHE

SOMIGLIANO ALLE TUE CAREZZE....CAREZZE D'AMORE....CAREZZE NEGATE

PORTERO'NEL MIO CUORE OGNI TUO GESTO....OGNI TUA PAROLA....IN

PARTE SFALSATE....PERCHE' SIA IO CHE TU SAPPIAMO CHE SOLO COSI'

POTEVAMO VIVERE IL NOSTRO AMORE....DI NOTTE ASCOLTO IN SILENZIO

IL TUO RESPIRO COME SE FOSSI ACCANTO A ME....IL MIO SGUARDO SUL

CUSCINO PERCHE'TU DORMI CON ME....LA TUA IMMAGINE E' QUI'....IL TUO

VOLTO E' ACCANTO AL MIO....E SO'CHE QUANDO CHIUDO GLI OCCHI SARAI

VICINO A ME....IL MIO SGUARDO NON VEDE CHE TE....E CERCO DI FARMENE